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Personale di
Manutenzione

I moderni sistemi complessi costituiti da edifici, infrastrutture, impianti e mezzi di trasporto e comunicazione necessitano di una manutenzione continua e programmata eseguita da personale qualificato. Il riconoscimento di una figura professionale che si occupa della pianificazione e opera gli aspetti tecnici di tali servizi viene contemplato dalla norma UNI EN 15628 che individua più livelli professionali riconosciuti secondo tre diversi livelli di qualifica riconosciuti secondo il quadro europeo delle qualificazioni EQF (European Qualification Framework). La certificazione del personale di manutenzione (“patentino” )  riguarda tali figure professionali:

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  • Tecnico specialista di manutenzione (EQF3);

  • Supervisore dei lavori di manutenzione e/o ingegnere di manutenzione (EQF4);

  • Responsabile della manutenzione (Responsabile del servizio o della funzione manutenzione) (EQF5).

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Essendo la definizione di tali ruoli orientata ad una varietà di applicazioni specialistiche estesa a più settori, non vengono nello specifico identificati i criteri di verifica né le materie di formazione che sarebbero relative esclusivamente ad un particolare segmento merceologico.

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L’approccio della norma è invece quello della identificazione delle competenze, abilità e conoscenze dei profili sopra definiti secondo tre prospetti che individuano vari aspetti della manutenzione. Le competenze individuate sono incentrate rispettivamente nell’esecuzione delle attività di manutenzione, nella loro pianificazione e coordinamento e nel relativo controllo qualitativo e prestazionale secondo le tre figure previste.

 

Competenze di un tecnico specialista di manutenzione:

A.1: esecuzione in sicurezza dei piani di manutenzione secondo le strategie aziendali;

A.2: intervento in caso di guasto o anomalia;

A.3: esecuzione interventi nel rispetto delle legislazioni e delle procedure relative alla sicurezza, alla salute e alla tutela dell'ambiente;

A.4: disponibilità dei materiali, delle attrezzature e degli strumenti necessari per l'esecuzione delle attività di manutenzione;

A.5: coordinamento delle attività di manutenzione nel sito;

A.6: assicurazione della qualità delle attività di manutenzione;

A. 7: utilizzo di sistemi ICT (tecnologia informativa e di comunicazione).

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Competenze di un Supervisore di manutenzione e di un Ingegnere di manutenzione:

B.1: implementare le strategie e le politiche di manutenzione;

B.2: pianificare le attività di manutenzione, definendo e organizzando le risorse necessarie;

B.3: organizzare, gestire e sviluppare le risorse di manutenzione;

B.4: rispetto della legislazione e delle procedure relative alla sicurezza, alla salute e all'ambiente;

B.5: efficienza e efficacia tecnica ed economica delle attività di manutenzione sulla base dello stato corrente della tecnologia;

B.6: aspetti tecnici dei contratti e del processo di approvvigionamento e gestire le prestazioni degli assuntori;

B. 7: comunicazione con i partner tecnici.

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Competenze di un Responsabile della manutenzione:

C. 1: definizione delle politiche di manutenzione secondo le strategie aziendali;

C.2: definizione dei processi e strumenti a supporto delle attività di manutenzione;

C.3: definizione del modello organizzativo della manutenzione;

C.4: definizione dei livelli di disponibilità, affidabilità, manutenibilità, supporto logistico, sicurezza e qualità richiesti per l'intera vita utile dei beni;

C.5: assicurazione della corretta gestione e del miglioramento continuo della manutenzione;

C.6: assicurazione della conformità al bilancio di manutenzione e aziendale;

C. 7: definizione delle strategie, politiche e gestione delle prestazioni.

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Il patentino risulta un importante valore aggiunto per il professionista che vede riconosciute le proprie competenze in maniera omogenea sia in tutto il territorio nazionale sia a livello europeo, tramite l’esplicitazione sul patentino del livello di qualifica EQF (European Qualification Framework). La certificazione del personale è richiamata dalla Legge n° 4 del 14 gennaio 2013 che promuove la qualificazione dell’attività di persone che esercitano le cosiddette “professioni non organizzate in ordini o collegi” basate sulla conformità alle norme tecniche emanate dall’UNI, l’Ente Italiano di Normazione.

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Come si ottiene il patentino?

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Il rilascio del patentino avviene a seguito del superamento di un esame.

 

Per accedere all'esame il candidato deve essere in possesso dei seguenti prerequisiti:

 

TECNICO SPECIALISTA DI MANUTENZIONE

•   Essere in possesso di Diploma di Istruzione secondaria;

•   Avere svolto un periodo di pratica professionale documentabile di almeno due anni nella manutenzione, presso un’azienda o in conto proprio

oppure

•   Essere in possesso di Diploma di Istruzione secondaria;

•   Avere svolto un periodo di pratica professionale documentabile superiore a 10 anni, e pertanto di potere accedere all’esame in forma semplificata.

 

SUPERVISORE DI MANUTENZIONE E/O INGEGNERE DI MANUTENZIONE

•    Essere in possesso di Diploma di Tecnico Superiore (o Laurea in specializzazioni scientifiche e tecniche);

•    Di avere svolto un periodo di pratica professionale documentabile di almeno tre anni nella manutenzione, presso un’azienda o in conto proprio

Oppure

•   Essere in possesso di Diploma di Tecnico Superiore (o Laurea in specializzazioni scientifiche e tecniche);

•    Di avere svolto un periodo di pratica professionale documentabile superiore a 10 anni, e pertanto di potere accedere all’esame in forma semplificata.

 

RESPONSABILE DELLA MANUTENZIONE

•   Essere in possesso di Diploma di Tecnico Superiore (o Laurea in specializzazioni scientifiche e tecniche);

•   Di avere svolto un periodo di pratica professionale documentabile superiore a 10 anni, e pertanto di potere accedere all’esame in forma semplificata.

 

L’esame è articolato nelle seguenti fasi:

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  1. analisi del curriculum vitae del candidato, comprovante la sua esperienza nell'attività di nel settore delle manutenzioni;

  2. esame scritto per la valutazione delle conoscenze, tramite prova con domande a risposta chiusa;

  3. prova pratica di posa in simulazioni di situazioni reali operative, riproducendo reali situazioni di manutenzione;

  4. esame orale per approfondire il livello delle conoscenze acquisite.

 

Le prove possono essere svolte presso l’organizzazione ospitante, il centro di esame o la sede del professionista, previa qualifica della sede di esame da parte di Certi.s.

Il patentino è rilasciato a fronte della norma UNI EN 15628, ha una validità di 4 anni e prevede una verifica documentale annuale in cui si dimostri la continuità lavorativa nel settore, l'aggiornamento professionale e la corretta gestione di eventuali reclami.

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Contattateci per avere maggiori informazioni:

​

​info@certiscertificazioni.it

 

+39 0362 1791724

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