
Le decisioni di acquisto che fa un'organizzazione hanno impatti molto estesi, che vanno dall'energia consumata alla qualità della vita dei lavoratori che ha prodotto i beni acquistati.

L'acquisto sostenibile - noto come sustainable procurement - dovrebbe essere l'obiettivo per qualsiasi organizzazione, in quanto massimizza i suoi impatti sociali, ambientali ed economici positivi. Questo significa fare scelte intelligenti con tutti gli acquisti, dalle forniture per ufficio a fornitori di energia, ristorazione e materiali da costruzione.
Una nuova norma di recente pubblicazione, la ISO 20400, Sustainable procurement – Guidance, fornisce le linee guida per le organizzazioni che desiderano integrare la sostenibilità nei loro processi di approvvigionamento.
Una norma che si occupa di consumo responsabile, allora. E per di più a livello business. Cioè una guida per le aziende, o meglio che è applicabile da tutte le organizzazioni che vedono l’approvvigionamento sostenibile come un aspetto fondamentale della responsabilità sociale. La nuova norma ISO 20400 potrà quindi andare ad integrare la ISO 26000 - Guidance on social responsibility, consentendo alle aziende di contribuire agli sforzi di sviluppo sostenibile per ridurre al minimo il loro impatto sull'ambiente.
Per la sua applicazione è possibile immaginare alcune inerzie, anche legate alla difficile conciliazione tra lo scopo della norma ed il suo prezzo di acquisto: 178 euro, sul catalogo UNI.